Abbiamo avuto il piacere di intervistare Yulla, una delle artiste più interessanti del momento, che si è raccontata a Valentina Marchetti . Per saperne di più non perdete quest’intervista esclusiva.

D. Parlami delle tue influenze musicali

Nonostante il genere che canto, sono cresciuta a pane e Battisti, questo credo si riscontri maggiormente nei brani che scrivo per altri anche se come cantante ho sperimentato diversi generi musicali, dal rock italiano alla musica dance, a quella leggera fino ad arrivare a oggi.

D. Come nasce il tuo nuovo lavoro “Ziki Zaka”?

Mi sono avvicinata al reggaeton qualche anno fa. Scriverlo e comporlo mi diverte moltissimo. “Ziki Zaka” è stato scritto una notte di quest’inverno in un garage di amici, ho pensato a un pezzo estivo, spensierato e sensuale… ed eccoci qui.

D. Come trovi attualmente la scena musicale?

Purtroppo oggi fa più successo l’immagine rispetto al talento. È un susseguirsi continuo di nuove “figure” e non si creano più i miti, la regola è “fuori uno sotto un altro”! Troppa frenesia, troppo libero accesso a chiunque.

D. Sei un’artista non solo musicale, come concili le diverse attività che hai svolto nelle tue collaborazioni artistiche?

Metto lo stesso cuore in tutte! Faccio tutto quello che amo con passione e dedizione fino al raggiungimento del traguardo.

D. Cosa ritieni andrebbe recuperato, se va recuperato, nella musica italiana?

Le belle canzoni, quelle che rimangono e che si tramandano di generazione in generazione. Non credo che i figli dei nostri figli canteranno Sfera Ebbasta (con tutto il rispetto per questo bravissimo artista).

D. Come ritieni i talent show?

Penso siano un’importantissima vetrina per i nuovi talenti e chi veramente ha la stoffa può dimostrarlo e crescere durante questi percorsi musicali. Ci fossero stati anche ai miei tempi! (da vecchia che ho detto!)