Intervista a Yulla:

Yulla

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Dopo essere stato anticipato dal manoscritto omonimo è uscito OLVIDAR “DIMENTICARE” il nuovo disco della cantante e produttrice YULLA. Inoltre è in rotazione radiofonica il singolo “No me quiero a enamorar”, un reggaeton fresco, provocante, vivace estratto dall’album.
Abbiamo deciso di raggiungerla per farle qualche domanda.

Negli ultimi anni c’è stata un’esplosione della musica latin nel mondo: da qualche anno scala le classifiche anche in paesi in cui faceva fatica a competere con il pop mainstream. Cosa è successo secondo te?
Il reggaeton ha sonorità orecchiabili, melodie caraibiche e un’esplosione di energia per chi lo ascolta. Ognuno ha, giustamente, le sue opinioni musicali, le sue preferenze e il suo stile ma penso sia indubbio che questo genere prima o poi conquisti tutti, anche i più scettici. Chi di noi non conosce almeno una strofa di un brano reggaeton o un ritornello?! Chi non “ancheggia” nel sentirlo in sottofondo?! Sento spesso, tra i miei colleghi, diverse critiche su questo genere; mi chiedo però…se la “loro musica” sia in grado di trasmettere altrettanto, di rendere felici, di far ballare e di far sognare. In fin dei conti, non è questo il vero motivo per cui si scrive musica?! Trasmettere! Io produco reggaeton ma non giudico chi produce rock, metal o musica classica, anzi, ne apprezzo le sonorità e ne traggo ispirazione.

Venendo a te, come e quando ti sei avvicinata al Reggaeton?
Mi sono avvicinata al reggaeton da diversi anni, poco prima del “boom” commerciale. Sono sempre stata attratta dalle le sonorità latine e dai ritmi giamaicani, così ho iniziato a sperimentare, a studiarle e a “farli miei”.

Olvidar “Dimenticare” è un album molto ricco e dalle varie influenze. Che lavoro di arrangiamento fai nelle tue canzoni e cosa ti piace di più del disco?
L’album è interamente reggaeton, a tratti più vivace e ballabile, a tratti più lento e romantico. Contiene in sé diverse contaminazioni che spaziano dal pop latino alla bachata, passando per la salsa e la chamarrita, è un viaggio completo tra le sonorità che più rappresentano la cultura latina. Mi occupo personalmente della realizzazione dei miei brani, dal testo alla melodia, dall’arrangiamento ai videoclip, fino all’aspetto grafico. Curo ogni singola parte con un’attenzione quasi…maniacale! Non lascio mai nulla al caso avvalendomi, ovviamente, di professionisti nei vari settori e di collaboratori indispensabili. Del disco…beh ovviamente…mi piace tutto!!!

Hai mai pensato di cantare in italiano nonostante la lingua spagnola si presti di più al genere che fai?
Nei diversi anni di carriera ho cantato anche in italiano, ho scritto pezzi melodici, brani rock e molto altro. Poi sono giunta al reggaeton e credo sia giusto rispettarne la provenienza e lo stile cantandolo nella lingua originale. Ammetto non sia stato semplicissimo inizialmente ed ancora oggi, per un orecchio esperto e madrelingua, faccio ancora moltissimi errori, ma sbagliando si impara e si migliora.

Cosa ne pensi di un possibile lavoro all’estero con la musica?
Ho fatto tournée in Spagna; sono state esperienze indimenticabili sia dal punto di vista della calorosa accoglienza che dal punto di vista artistico. Pertanto il lavoro in Italia lo considero come un valore aggiunto ed un’opportunità per far conoscere le mie canzoni anche nella nostra penisola. Quest’anno purtroppo, come ben sapete, è stato tutto annullato e rimandato a data da definirsi, perciò, attendiamo fiduciosi la prossima stagione.

Di cosa non puoi assolutamente fare a meno nella tua produzione musicale? E a livello sonoro?
Nella mia produzione non possono mancare le sonorità che facciano muovere il bum bum, i testi spensierati e provocatori, il divertimento, il ballo e la sensualità. A livello sonoro, voglio e pretendo qualità. Sono puntigliosa, precisa, meticolosa. Non importa quale sia il genere musicale al quale io stia lavorando, curo ogni minimo dettaglio e particolare dei “figli” che creo.

Progetti futuri?
Conquistare il pianeta a suon di reggaeton!!! Quale altro progetto potrei avere!?!?!?  Non mi fermo mai, continuo a sperimentare e ad imparare. Non so ora dove mi porterà il futuro…però sicuramente il futuro sarà…“CALIENTE”!!!

La nostra chiacchierata termina qui, prima di chiudere vuoi ringraziare e/o salutare qualcuno?
Voglio ringraziare voi ed il vostro pubblico per la splendida chiacchierata. E ci tengo a salutare chi da anni mi segue e ascolta, chi ha letto il mio manoscritto, chi viene ai miei Live, chi guarda i miei profili, chi apprezza le mie foto, chi compra la mia musica…e chi balla…
Non smettete mai

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Intervista realizzata da By Flash Style Magazine Vip